Stufe a pellet
1 - Come funziona una stufa a pellet?
Una stufa a pellet ha un funzionamento automatico, per cui il pellet contenuto in un serbatoio viene caricato in un braciere e bruciato in base alla potenza necessaria per raggiungere la temperatura desiderata. Il calore generato dalla combustione viene poi ceduto all’aria (in una stufa a pellet ad aria) o all’acqua (in una stufa a pellet idro) per poi essere diffuso nell’ambiente da riscaldare. In genere l’utente ha la possibilità di programmare il funzionamento della stufa a pellet in base alle proprie esigenze o, con appositi kit, gestire il funzionamento della stufa anche da remoto attraverso il proprio smartphone. Una stufa a pellet ha una fiamma molto più vivace rispetto a una stufa a legna tradizionale, perché l’estrazione dei fumi non avviene in modo naturale ma attraverso l’azione di un ventilatore.
2 - Quanto consuma una stufa a pellet?
Il consumo di una stufa a pellet è proporzionale alla quantità di calore di cui si necessita. Le stufe a pellet sono dotate di un software che ne gestisce la potenza in base alle richieste dell’utente e, una volta raggiunta la temperatura desiderata, possono spegnersi completamente oppure abbassare la potenza al minimo per mantenere il calore, riducendo così al minimo i consumi.
Quindi quanto consuma una stufa a pellet? In generale possiamo dire che il modello ad aria ha un consumo che varia da 0,5 kg/h a meno di 3kg/h e una idro tra 0,7 kg/h a 6 kg/h in base al modello e alla potenza di lavoro.
3 - Come scegliere la stufa a pellet più adatta alle mie esigenze?
Le stufe a pellet sono sempre una soluzione ecologica per riscaldare l’ambiente e creare un’atmosfera accogliente in casa. I diversi modelli differiscono però per estetica, potenza, modalità di riscaldamento e costi.
Una stufa a pellet Aria prevede la diffusione del calore attraverso uno o più ventilatori che è possibile gestire su più livelli di potenza. Questo tipo di stufa è perfetta per un’installazione veloce ed economica, adatta per scaldare non solo l’ambiente dove è installata ma anche per canalizzare l’aria calda in ambienti adiacenti.
Le stufe a pellet Idro hanno potenze maggiori rispetto alle stufe ad aria e devono essere collegate ad un sistema di distribuzione ad acqua (come i termosifoni). Possono essere usate come unica fonte di calore oppure abbinate ad un impianto già esistente (ad esempio caldaia a gas o pannelli solari). Sono l’ideale per scaldare case di grandi dimensioni o su più livelli. Alcuni modelli vengono proposti anche con la produzione di acqua calda sanitaria direttamente a bordo della stufa.
4 - Posso acquistare la stufa a pellet con gli Ecobonus/Superbonus?
Le stufe a pellet godono di diversi tipi di agevolazioni che di anno in anno possono cambiare o modificarsi. Al momento è possibile usufruire di diversi tipi di agevolazioni:
● Bonus Ristrutturazione (o Bonus casa) 50%;
● Eco Bonus 65%;
● Ecobonus 110% o sconto in fattura 100%;
● Contributo Conto Termico.
È bene valutare insieme al proprio rivenditore o al proprio commercialista se si hanno i requisiti per accedere a un tipo di agevolazione piuttosto che a un’altra e, se sì, quale incentivo usare.
5 - Quale pellet scegliere?
Per poter garantire una buona resa calorica e al contempo assicurarsi che la propria stufa abbia un’efficienza costante nel tempo, è sempre consigliato utilizzare un pellet di qualità certificata.
Questo combustibile è regolamentato dalla norma europea EN 14961-2 che ne definisce la classe qualitativa. Un pellet di classe “A1” identifica un pellet di qualità eccellente; classe “A2” qualità media e “B” qualità scarsa.
È quindi consigliato utilizzare un pellet certificato ENPlus con qualità più alta possibile.
6 - Quanto costa una stufa a pellet?
Il prezzo di una stufa a pellet può variare anche di molto in base alla tipologia di riscaldamento scelto (aria o acqua); alla potenza; al tipo di rivestimento (acciaio, ceramica, pietra); al design; alle finiture; alle tecnologie incluse.
È sempre bene farsi guidare da un rivenditore esperto che sappia consigliare il giusto prodotto in base alle specifiche esigenze.
Stufe a legna
7 - Come funziona una stufa a legna?
Una stufa a legna funziona attraverso il principio del tiraggio naturale. La legna, una volta introdotta e bruciata nel focolare, produce dei fumi caldi che salgono naturalmente verso il comignolo attraverso la canna fumaria. Questa risalita crea una depressione nel focolare che richiama altra aria ad alimentare la combustione.
Regolando l’aria attraverso una leva o un pomello dedicato, si riesce a gestire la combustione e quindi la quantità di calore che la stufa a legna deve produrre. In genere le stufe a legna riscaldano l’ambiente dove sono installate cedendo il calore per irraggiamento e convezione naturale.
8 - Quanto costa una stufa a legna?
Il prezzo di una stufa a legna può variare anche di molto in base alla tipologia di riscaldamento scelto (aria, acqua, ad accumulo, ventilata); alla potenza; al tipo di rivestimento (acciaio, ceramica, pietra); al design; alle finiture; alle eventuali tecnologie incluse.
È sempre bene farsi guidare da un rivenditore esperto che sappia consigliare il giusto prodotto in base alle specifiche esigenze.
9 - Come scegliere la stufa a legna più adatta alle mie esigenze?
La scelta della stufa a legna dipende dal ruolo che questa avrà all’interno dell’ambiente domestico. Capaci di creare una romantica atmosfera d’altri tempi, le stufe a legna possono essere le protagoniste della stanza o piccole e discrete.
Per capire come scegliere la stufa a legna prova diverse dimensioni, colori e materiali in base all’arredamento di casa e al mood che vuoi creare all’interno della stanza.
10 - Quale tipo di legna scegliere per la stufa?
Quando si sceglie la legna da ardere per la propria stufa, bisogna considerare diversi aspetti:
● Il tipo di essenza, che definisce anche il potere calorifico della legna: La legna da ardere più adatta è quella proveniente da querce, olmi, frassini, lecci e faggi.
● La stagionatura indica in sintesi il contenuto di umidità della legna. Questo deve essere il più basso possibile ed in generale non più alto del 25%.
● La pezzatura è invece la grandezza dei ciocchi. Inutile acquistare della legna di grande pezzatura se poi la camera di combustione della stufa a legna è piccola e non permette di caricarla agevolmente.
Non possono essere bruciati cascami, cortecce, legno trattato chimicamente. In generale si sconsiglia l’uso delle conifere (pino-abete), in quanto contengono elevate quantità di sostanze resinose e legna particolarmente ricca di olii aromatici (eucalipto, mirto ecc..) che possono provocare il deterioramento repentino di componenti interni alla stufa. È bene attenersi, comunque, sempre alle indicazioni riportate nel manuale del prodotto.
Installazione e utilizzo
11 - Dove è meglio posizionare una stufa a pellet?
Il perfetto posizionamento della stufa a pellet dipende da molti fattori, non ultima la conformazione dell’ambiente da riscaldare. In ogni caso è importante che sia vicina a una presa elettrica e che il piano d’appoggio sia ignifugo (vanno benissimo il marmo o le piastrelle).
Ogni prodotto ha delle distanze minime di sicurezza che vanno rispettate. È inoltre sempre consigliato lasciarsi guidare da un rivenditore esperto che valuti la fattibilità dell’installazione anche in relazione alla presenza o alla fattibilità di una adeguata canna fumaria e presa d’aria.
Nel caso delle stufe a pellet canalizzabili o idro, è strategico pensare anche alla posizione più idonea per consentire una agevole collegamento al sistema di distribuzione del calore.
12 - Dove è meglio posizionare una stufa a legna?
Anche in questo caso, tutto dipende dalla conformazione della casa e dall’ambiente che è necessario riscaldare. In genere è bene ricordare che la stufa a legna va installata da un tecnico che saprà indicare tutte le prerogative della posizione perfetta. In una casa a due piani o con ambienti open space, una collocazione centrale è l’ideale per avvolgere ogni stanza nel calore romantico del legno.
Va ricordato che è importante rispettare le distanze minime dai materiali combustibili e, come tutti i prodotti a legna o a pellet, è necessario predisporre una adeguata canna fumaria e presa d’aria.
13 - Come installare una stufa a pellet?
Va ricordato che la stufa a pellet ad aria ha bisogno di una canna fumaria. La normativa vigente impone infatti che qualsiasi impianto di combustione di biomasse abbia un adeguato scarico a tetto, da raggiungere tramite canna fumaria. Se questo non è presente in casa, bisognerà crearne uno apposito. Lo stesso vale per la presa d’aria, che si trova solitamente dietro la stufa e permette l’ingresso dell’aria per la combustione.
Anche se non si tratta di un’operazione particolarmente complessa, è sempre consigliato rivolgersi a un tecnico abilitato che rilascerà un certificato di conformità. L’impianto deve essere installato a norma per prevenire eventuali rischi e la decadenza della garanzia.
14 - Come installare la stufa a legna?
L’installazione di una stufa a legna consta di poche ma importanti operazioni: collegare la stufa a legna a una canna fumaria già esistente (verificandone l’idoneità) oppure creandone una nuova, realizzare una corretta presa d’aria e mantenere le distanze di sicurezza da materiali infiammabili.
Anche se non si tratta di un’operazione particolarmente complessa è sempre consigliato rivolgersi a un tecnico abilitato che rilascerà un certificato di conformità. L’impianto deve essere installato a norma per prevenire eventuali rischi e la decadenza della garanzia.
15 - Come accendere la stufa a legna?
Una volta installata la stufa a legna, bisogna accenderla per cominciare a usarla e a rendere più confortevole l’ambiente. Prima di tale operazione è bene assicurarsi che la stufa sia stata installata correttamente, collegata alla canna fumaria e alle prese d’aria e abbastanza lontana da mobili e strutture infiammabili.
A questo punto serviranno:
● un paio di pezzi di legno di grandi dimensioni;
● una decina di pezzi di legno più piccoli;
● uno o più accendi fuoco naturali.
Prima di posizionare la legna, assicurarsi che sia ben asciutta. La legna va disposta collocando in basso i pezzi di maggiori dimensioni e via via quelli più piccoli, avendo comunque cura di non sovraccaricare il focolare. La carica deve essere accesa, dall’alto e non dal basso, ponendo accendi - fuoco in un castelletto formato con i pezzetti piccoli. Accendere gli accendi fuoco e chiudere la porta regolando, almeno per le fasi iniziali della combustione, l’aria al massimo.
16 - Come diffondere il calore della stufa a legna?
Per trasformare l’intera casa in un delizioso focolare domestico e far sì che raggiunga ogni angolo, è bene posizionare la stufa a legna in una posizione centrale. Da lì il calore potrà diffondersi sia per convezione naturale, e magari salire anche ai piani superiori, che per irraggiamento intorno al prodotto, dando un caratteristico aspetto accogliente alla tua abitazione.
17 - Come canalizzare una stufa a pellet?
Molti modelli di stufe a pellet sono predisposti anche con un sistema di canalizzazione che permette di distribuire il calore in diverse zone della casa
Oltre ad avere una stufa adatta, è necessario rivolgersi a un tecnico specializzato per l’installazione di un adeguato sistema di canalizzazione che trasporti l’aria calda negli ambienti che vogliamo scaldare.
Per evitare di ridurre la quantità d’aria calda trasportata, è sempre preferibile usare un tubo liscio di diametro adeguato e ridurre al minimo le curve.
Per evitare di disperdere il calore lungo il tragitto è anche importante coibentare la canalizzazione, che poi potrà essere eventualmente nascosta da pareti in cartongesso.
L’uso di questa tipologia di riscaldamento migliora enormemente l’efficienza energetica in casa: con una sola stufa si riscaldano più ambienti, risparmiando soldi e risorse.
Manutenzione e pulizia
18 - Come si pulisce una stufa a pellet?
Per mantenere in perfetto stato di funzionamento e di efficienza la stufa a pellet, sono necessarie poche semplici operazioni che vanno tutte effettuate rigorosamente a stufa spenta e fredda:
1. Svuotare il cassetto cenere estraendolo dalla sua sede.
2. Aiutandoti con un aspiracenere, aspirare la cenere da dentro il braciere ed eventuali residui depositatisi nel vano che contiene il cassetto cenere. Se la stufa lo prevede, estrarre il braciere, aspirare eventuali residui nell’alloggiamento del braciere e intorno alla resistenza di accensione; poi riporre correttamente il braciere nella sua sede.
3. All’occorrenza, pulire il vetro interno della stufa con dei fogli di giornale leggermente inumiditi e tamponati nella cenere (vanno bene anche i detergenti specifici, sempre spruzzati su un panno e non direttamente sul prodotto).
4. Attenersi sempre e comunque a quanto contenuto nelle istruzioni specifiche del prodotto.
19 - Come si pulisce il vetro di una stufa a legna?
Come tutte le operazioni di pulizia e manutenzione, anche la pulizia del vetro della stufa a legna va effettuata a stufa spenta e fredda:
● Possono essere usati dei detergenti specifici per pulire i vetri delle stufe, avendo l’accortezza di non spruzzare il detergente direttamente sul vetro ma su un panno morbido per evitare che il prodotto vada sulle guarnizioni o sulle parti verniciate.
● In assenza di un prodotto specifico è possibile usare dei fogli di giornale leggermente inumiditi e tamponati nella cenere e poi passati sul vetro.
● Evitare di usare spugnette o prodotti abrasivi che possono creare micro graffiature difficili poi da pulire.
20 - Come si pulisce una stufa a legna?
Per mantenere la stufa a legna in perfetto stato di funzionamento e di efficienza, sono necessarie poche semplici operazioni che vanno tutte effettuate rigorosamente a stufa spenta e fredda:
● Svuotamento e pulizia del cassetto cenere
● All’occorrenza pulizia del vetro
● Quando necessario, una pulizia accurata della camera di combustione usando un aspiracenere o una scopetta e una paletta.
● Stagionalmente è importante affidarsi a uno spazzacamino perché effettui una pulizia approfondita del canale da fumo e della canna fumaria.
● Attenersi sempre e comunque a quanto contenuto nelle istruzioni specifiche del prodotto.
21 - Qual è la manutenzione da fare su una stufa a pellet?
Mentre la pulizia ordinaria della stufa è a cura dell’utente, la manutenzione è demandata a un tecnico abilitato, che farà una pulizia e un controllo più accurato del prodotto. Andrà a verificare lo stato delle guarnizioni, delle fibre di tenuta, dei ventilatori e dei componenti elettromeccanici in generale.
La frequenza della manutenzione può cambiare da un modello all’altro, è pertanto necessario consultare le indicazioni riportate nel manuale del prodotto.
22 - Qual è la manutenzione da fare su una stufa a legna?
Mentre la pulizia ordinaria della stufa è a cura dell’utente, la manutenzione è demandata a un tecnico abilitato. In generale le stufe a legna non hanno necessità di una particolare manutenzione, se non per quanto riguarda il giro dei fumi, la canna fumaria e la corretta tenuta delle guarnizioni della portina.
La frequenza della manutenzione può cambiare da un modello all’altro, è pertanto necessario consultare le indicazioni riportate nel manuale del prodotto.